Xeno

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che bello quando la macchina (o moto) che ti sta dietro ti abbaglia con i suoi belliffimi e nuoviffimi fari XENO!

ma li possono montare? E fanno davvero più luce? Facciamo chiarezza…

Lo XENO è un gas nobile (come lo sono l’Elio, il Neon, l’Argon, il Kripton ed il Radon). Con lo xeno si possono fare due tipi di lampada. Quella ad ARCO VOLTAICO (o a “scarica”), e quelle ad INCANDESCENZA (volgarmente definite lampade alogene… visto che nelle lampade alogene il gas presente di norma è un mix tra iodio, kripton e, a volte, xeno appunto).

Incominciamo a distinguere lampadine ALLO xeno (di norma ad arco voltaico) e quelle DI TIPO xeno (di norma ad incandescenza).

ARCO VOLTAICO
Il funzionamento è semplice, non ci sono filamenti quindi la luce viene emessa dalla scarica che si genera tra anodo e catodo.
Sono costituite da un bulbo che all’interno non contiene il filamento ma solo due elettrodi di tungsteno e il gas nobile xenon inserito in questo caso ad alta pressione (che serve ad attenuare il consumo dei due elettrodi).
Le lampadine allo xeno non sono affatto eterne come qualcuno dice dato che generando la scarica luminosa dal polo negativo al polo positivo c’è sublimazione del tungsteno degli elettrodi con il conseguente calo del rendimento luminoso della lampada.
All’accensione della lampada, c’è un dispositivo accenditore che genera scariche di alta tensione (25.000 V) ed elevata frequenza, che provoca il flusso elettrico tra i due poli di tungsteno. Una volta innescato l’arco il bulbo della lampada si riscalda, la pressione del gas xenon cresce e con essa diminuisce la resistenza degli elettrodi; è quindi possibile alimentare la lampada con una corrente di mantenimento data da un raddrizzatore. Nell’impiego automobilistico sia l’accenditore che il raddrizzatore sono racchiusi in una scatoletta spesso chiamata centralina. Tipo questa qui:

centralina

 

INCANDESCENZA
Le lampadine di tipo xeno che comprate al supermercato con la scritta XENON in bella vista sulla loro confezione non sono vere e proprie lampade allo xenon ma solo delle normali lampade alogene che contengono all’interno del bulbo del gas a bassa pressione e un filamento di tungsteno che diventa incandescente al passaggio della corrente producendo luce.
il gas serve a evitare il surriscaldamento del filamento che altrimenti si distruggerebbe evaporando. Nelle lampadine di tipo xeno viene miscelato al gas alogeno anche del gas xenon per poter aumentare ulteriormente la resistenza del filamento e quindi alzarne la temperatura per ottenere più luce, ma spesso sono solo parole e pochi fatti.
Quello che ci frega nel trovarle apparentemente più luminose delle solite alogene è magari la luce più bianca, ma in realtà a volte meno luminosa, per via del fatto che viene ottenuta filtrando la luce normale con dei filtri blu incorporati nel vetro del bulbo. quindi per sopperire alla presenza del filtro blu si usano filamenti in grado di produrre più luce anche alzando il wattaggio della lampada che eccede i 55/60W di omologazione.
Ricordate che la luce bianca spesso è solo una questione puramente estetica, poco utile guidando dato che per il nostro occhio la luce migliore è quella nello spettro giallo/verde. in caso di nebbia e pioggia poi è dimostrato che la luce gialla è la soluzione migliore.
Ci sono anche lampadine filtrate con vari colori, rosso, verde, plasma (bianco/giallo), e gialle, secondo me bellissime.
peccato che il colore ammesso per il codice della strada è solo il bianco… anche se, una volta che ci sia il marchio dell’omologazione, nessuno può dirvi nulla.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Art.72
Comma 1
Dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore e loro rimorchi.
I ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con:
Lettera A
Dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione.
Ecc..

Comma 11. L’omologazione rilasciata da uno Stato estero per uno dei dispositivi di cui sopra (dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione) può essere riconosciuta valida in Italia a condizione di reciprocità e fatti salvi gli accordi internazionali.

Qui entra in gioco la normativa ECE R48 che rende obbligatorio l’ uso dei lavafari e del dispositivo autolivellante dei fari per lampade allo xeno .

Tale normativa indica con precisione quale deve essere l’ inclinazione, l’asse, il tipo di lampade, ecc.
Inoltre riporta :

6.2.6.2.1. In the case where a headlamp levelling device is necessary to satisfy the requirements of paragraphs 6.2.6.1.1. and 6.2.6.1.2., the device shall be automatic.

6.2.6.2.1. Nel caso sia necessaria una livellazione dei fari (per avere la stessa posizione originale ) il sistema di livellaggio deve essere automatico.

Però, i fari con regolazione manuale sono permessi nel caso siano in grado di mantenere una posizione fissa che permetta alle lampade di essere livellate come da paragrafo 6.2.6.1.1.
(dove si spiega, come devono essere messe le lampade nei fari, con l’inclinazione necessaria, ecc …)
Ne discende che il dispositivo autolivellante non è obbligatorio, l’importante è che i fari siano regolati in modo adeguato e che l’inclinazione possa essere regolata alle diverse condizioni di carico del veicolo, attenendosi alle specifiche della normativa.

Inoltre la normativa dice:

Dipped-beam headlamps with a light source having an objective luminous flux which exceeds 2,000 Kelvin shall only be installed in conjunction with the installation of headlamp cleaning device(s) according to Regulation No. 45. 7/ In addition, with respect to vertical inclination, the provisions of paragraph 6.2.6.2.2. above shall not be applied.

Nelle lampade ad arco voltaico se l’intensità luminosa, supera la soglia dei 2000 gradi kelvin, si è obbligati al montaggio dei lavafari.

faro-KELVIN

Non cè una regolamentazione ben precisa, il regolamento parla di lavafari efficenti che possano togliere particelle depositate sui fari (tipo moscerini o resina…) onde evitare abbagliamenti

CONCLUSIONI

1) Le lampadine ad arco voltaico sono più luminose. Vero.

2) Le lampadine ad arco voltaico (xeno) aftermarket anche se più luminose potrebbero non emettere un fascio luminoso corretto (ergo potrebbero illuminare male) poichè la loro posizione nella parabola non sarebbe nel punto di fuoco studiato per quella parabola e quella lampada. Questa regola vale soprattuto per chi ha attacchi H4. Per gli H7 il problema si riduce ma non scompare poichè la ball blast è comunque più lunga.

faro-parabola

Si potrebbe risolvere il problema montando dopo la lampada ad arco un sistema lenticolare (fari poliellisoidali), ma bisognerebbe studiare bene le quote d’installazione, il punto di fuoco della sorgente, e il fascio risultante e dubito che qualcuno sarebbe capace ed interessato a farlo.

faro-lente

 

3) Secondo il punto 2, le lampade ad arco voltaico di tipo XENO -AFTERMARKET- se montate come ricambio in un sistema di tipo tradizionale non possono essere omologate e sono perciò ILLEGALI poichè non rispetterebebbero le quote studiate per la parabola. Il fascio di luce anche se ben calibrato non sarebbe omogeneo, e a seconda della parabola anche se ben calibrato potrebbe emettere fasci che potrebbero andare negli occhi di chi viene senso di marcia opposto. PUNTO

4) Il sistema di autolivellazione potrebbe non essere necessario. A patto di avere un sistema manuale veloce per livellare il fascio di luce. Nelle macchine “normali” il dispositivo è presente… ma il 99.9% delle persone non sa che esista. E se lo sa si dimentica di farlo. E se non si dimentica di farlo lo regola a caxxo. Per quanto riguarda le moto invece, non è possibile poichè la livellazione nel 99.9% dei casi (lo 0.01% dei casi è quando la moto esce con quel tipo di faro “di fabbrica”…) si modifica giocando con una vite di regolazione sotto o sopra il faro. Per questo motivo le lampade allo xeno di tipo aftermarket non possono essere instalate poichè non omologabili. PUNTO

faro-altezza

 

5) Riguardo al sistema lavafari automatico potremmo sbattercene solo se la temperatura della luce emessa fosse al di sotto dei 2000 gradi kelvin (le alogene vanno dai 1900 ai 2100 kelvin). Ma visto che così non è nel 99.9% dei casi (i kit sono tutti sopra i 4000 kelvin), e visto che montare e omologare un sistema lavafari non è propriamente una cosa facile, anche per questa ragione il montaggio di tali lampade non è ammesso dalla legge. PUNTO

faro-temperatura

 

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Adesso sapete tutto. Fate come caxxo vi pare, e non prendetevela troppo se le FDO vi si vogliono fare per benino. La legge è dalla loro.

Per quello che mi riguarda avete stufato. Non illuminate una mazza ma scocciate soltanto il prossimo.

E no… non siete fighi perchè avete la capacità economica di montare un kit xenon. Oggi un kit costa qualche spicciolo.

Morale della favola? Siete solo dei pezzenti che hanno montato le lucine sulla macchina che fanno molto fast and furious… peccato che le mie normalissime Philips Power 2 Night illuminino molto meglio del vostro kit… mi rendono intoccabile agli occhi delle forze dell’ordine, e tra qualche anno i miei fari saranno ancora cristallini… mentre i vostri si saranno opacizzati (le lampade di bassa qualità non sono schermate contro gli UV). E no… i kit per rigenerare i fari funzionano solo per l’esterno della calotta (e perciò per i danni causati dai raggi UV dal sole)… nella parte interna non ci arrivate…. visto che il faro è CHIUSO.

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EDIT

mi è stato chiesto di che lampade si parli… Semplice: DI TUTTE le lampadine utilizzate nelle automobili. Generalmente le più usate sono le H4 e le H7… ma ci sono altri modelli.

Eccone quelle più usate:

halogeenlampen