Il Motaro

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PARTE 1
Finalmente in ferie. Finalmente è ora di passare ore con la spina staccata. Finalmente è ora di moto.
Sveglia puntata alle 10.00 in punto. Se il tempo tiene ho già tutto pronto sulla sedia per vestirmi e scapicollarmi in sella al mio mostro.
Sbircio fuori: EVVAI! il sole c’è!
Mi lavo, mi profumo come se andassi ad un appuntamento galante.. e mi infilo tutto l’occorrente: maglietta Lacoste con manica corta della misura giusta per far vedere il tatuaggio nuovo di quest’inverno, rayban, pantaloncino armani modamare2009, asciugamano e olio nello zaino PIQUADRO (che si deve vedere che sono un professionista in borghese dedito alle mie passioni) e prima di uscire le immancabili infradito D&G.
Portafogli, carta di credito, Iphone..capelli…tutto ok: Sono pronto!
mentre scendo le scale già penso all’adrenalina che mi salirà non appena accenderò il mio nuovo mostro: scarico artigianale tutto aperto e vai di manetta: non vedo l’ora di arrivare al primo semaforo rosso!
Apro il garage… e appena la vedo, già penso a quello che mi diranno non appena mi vedranno gli altri…. non sto nella pelle: addio monster, fedele compagna di mille mille kilometri a sgasate fuori dal bar e centinaia di riprese per arrivare al porto dal lungomare di riccione…. benvenuta piccola Speed.. non vedo l’ora di strapazzarti per la strada..
La tiro fuori dal garage senza mai toglierle gli occhi di dosso…giro la chiave..e accendo!
Salta subito l’allarme dell’auto della mia nuova vicina.. esce alla finestra e prima di infilarmi il casco, abbasso gli occhiali per guardarla dritto negli occhi “sì bimba, hai capito che quando senti questa musica ci sono io qui sotto…ora puoi piantarmi i tuoi occhi addosso”, e alzo la mano per scusarmi e per far vedere che in palestra non ci vado solo a fare il PR per il Barcellona Disco, mi rimetto gli occhiali e mi infilo il casco preso nuovo per essere in tinta con la piccolina nuova: un momodesign nero con inserti in pelle. Mi guardo negli specchietti: sono da rotocalco.. sono perfetto come in una pubblicità di Blumarine!
Accellero un po’… l’allarme ormai non suona più… metto la prima e via… esco dalla via di casa e imbocco la strada del bar..ci sarà un po’ di campagna..ma va bene così.. semaforo rosso: non aspettavo altro… 3..2…2…(ma quando arriva il verde?)1.. STUMP.. eccheccazz… ancora devo prendere confidenza con sta moto…. riaccendo e via: prima seconda con la ruota alzata… mi fermo mi guardo indietro: non c’era nessuno che conoscevo…..almeno spero
Secondo semaforo… la tengo più su di giri… farà un bel casino…ma almeno non si spegnerà!..almeno spero.
Davanti alla pitline c’è un ragazino con una mito 125… eh eh… verde… lo lascio andare un po’.. e parto…prima e seconda col gas a martello e… ciao ciao baby…
esco dal centro e arrivano le prime curve…. rallento molto… se cado prima di arrivaare è una figuraccia..e poi che serve piegare quando al primo semaforo o al primo rettilineo mi divoro chiunque? …. ed ecco il primo sfigato: tutto bardato..dovecazzo pensa di andare? alla motogp della romagna? ahahahaha… arrivo al bar..sgasata di presenza d’obbligo: WRRROOOOOMMM pem pem…
ahah che figata.. subito in 3 arrivano mi mandan o due colpi e ammirano..sììì sbavate ! e subito gli racconto come un mostro del genere si possa mangiare chiunque. prendo il caffè a faccio guardare la moto ai commensali..che goduria.
mi slaccio il casco.. lo appoggio al tavolino affianco allo zaino con marca in vista… il caffè stamattina è ancora migliore….
E’ proprio vero: l’estate, coi suoi colori e odori è davvero unica.

PARTE2
Una volta passati dal bar col ferro nuovo, a far morire di invidia i morti di fame con la sv da povero o la monster (mi spiace piccola, ma al cuore non si comanda e il motaro non può guardarsi indietro: la vita va avanti..e poi la realtà è questa: con te sotto il kulo non mi si kagava più nessuno: finiti i tempi di gloria, ma tranquilla: anche la Lollobrigida a suo tempo faceva girare la testa) è ora di chiamare la gnocc@, per evitare fastidiosi incidenti di percorso.
Si va verso il capannello di gente attrorno al mio mostro… e per far capire che sto arrivando IO il anzi IL PROPRIETARIO alzo la voce ridendo beffardo “oh, adesso parcheggiate dall’altro lato per cortesia sennò qua qualcuno s’offende… soprattutto te Jacky che c’hai Campanellino: portala a farla aggiustare da PeterPan”
risata generale… e per forza: arrivando con quel ferro, bello come il sole, lindo, profumato e abbronzato, ho vinto proprio come nella gara d’uccello.
Salta fuori uno: “cacchio vuol dire Campanellino?”
e IO: “a Gino: prova a tirare la frizione della tua moto accesa e senti che ti dice… come la vuoi chiamare ‘na cariola che ogni volta fa ‘sti rumori? Ocio và che ti cadono i bulloni”
Metto lo zaino sulla sella per definire il territorio ancora meglio.. guardo il bicipite dallo specchietto: ottima anche la capillarizzazione..nonostante lo zaino non è che pesi tanto, sono in grande forma.
Passa un altro marziano tutto bardato: “oh Raga, ma dove vanno ‘sti qui? è atterrato dalla luna? ah no è impossibile.. una R6 tutta originale.. che SFIGATOOOO”
risata generale.
tiro fuori il mio IPhone con tutta la gestualità del caso… e se qualcuno non si accorge proverò con una scusa ad alzare i toni:
“oh ma sticazzo di americani si vede che sono in crisi: ‘sto Aifòn fa schifo e non prende un kazzo come la sorella di Franco!……. …. ohi Topina! ..pronto mi senti? eh… ‘scolta Stai pronta che tra qualche secondo arrivo…fatti trovar pronta e vestiti a modo che andiamo al mare e poi all’aperitivo…. sì certo che vado piano, mica son scemo: sai quanta gnocc@ c’è per strada? se vado forte mica mi vedono… dai che scherzo… oh daaai che scherzo…e allora va acagare và. bacio ciao ”
Dò la punta a tutta la compa: ci si vede tra mezz’ora sulla branda.
E’ chiaro: bleffo sull’orario in modo di arrivare un pochino prima e mettere la moto davanti a tutte in bella mostra e aspettarli col motore acceso.
Rayban, sbiricatina al capello …. e mi infilo il casco: sì non serve guardarsi i capelli prima di mettersi il casco, ma credo che fa fico un bel po’.
Parto… per fortuna non mi si inchioda in partenza… saluto col clacson facendo finta di essere supersicuro.
Stavolta al semaforo non mi metto davanti a tutti… mi vibra l’aifòn… ma avendo la prima innestata da fermo non riesco a trovare la folle..e lo lascio vibrare nei pantalonicini.. Mi si affianca una ragazzina sullo scarabeo…. mi guarda e si gira subito… è chiaro: è affascinata ma timida…. WROOAAMMM PEM PEM verde… sorrido e scappo via. Bello e dannato: fa figo un gran bel po’.
Nelle stradine fuori città in tutta sincerità non mi trovo a mio agio, in curva faccio fatica a mantenere il sangue freddo…le faccio tutte a 20 all’ora sfidando la legge di gravidanza…. e mi ripeto: andare forte in curva è da idioti quando poi ho un mezzo che nel rettilineo me li mangio tutti ..e poi al prossimo semforo vedrete se davvero sono fermo!..
Arrivo dalla Donna.. è già di sotto… mi saluta fiera del suo uomo con un sorriso sotto gli occhialoni Dior.. e io non posso fare altro che dirle: “ma comecazzo ti sei vestita? andiamo dagli altri con una moto nuova, e se non vuoi sfigurare dovevi metterti almeno almeno un pantaloncino short in jeans D&G, col perizoma gioiello.. poi ti cambiavi in cabina no? Ohi Piccola, io lo dico per te: ti devi valorizzare e quando sai di essere in competizione devi metterti giù da gara eccheccazzo”
Annuisce va a cambiarsi…
Nel frattempo mi metto comodo… appoggio la moto sul cavalletto… e mentre faccio finta di sbirciare sul telefonino, le faccio delle foto per metterla come sfondo, togliendo quello della mia ragazza.
Passano 3 minuti… “mica vorrà farmi arrivare dopo quei morti di invidia?” le suono… niente…. accendo il mostro: WROOOMM e quella grida da dentro casa “ARRIVOimbecilleee!”..ed esce pure un signore che borbotta… ma io non lo sento. meglio così.
Mentre scende mi accorgo di avere una fighettadi tutto rispetto: bionda platino, minuta, con duo belle bocce la maglietta lilla di Cavalli e degli short da pornodiva. Si infila il casco e non riesce a chiuderlo perchè ha la French appena fatta.. ormai è tardi…la faccio salire e poi il casco se lo allaccerà se ci riesce, in corsa. Tanto non ci riesce.
La cosa che mi lascia perplesso è che ancora non mi ha fatto un complimento per la moto. Allora accelero e mi da un pugno nei reni: “DAI CHE SCIVOLO”… e io:”hai visto che roba?” “chi quella? è uan pezzente con quel pareo verde dell’anno scorso” “ma nooo la moto..” “ah sì…mi piace!”
…Ammetto che il mestiere di motaro è tanto fico quanto difficile: le infradito non mi permettono di sbagliare, ma il grip delle D&G è molto maggiore rispetto le Havayanas da 19euro che usa Jacky.
Ciononostante, arriviamo nei pressi della città.. SEMAFORO rosso.. “Piccola tieniti che si vola” arrivo sulla pitline.
VERDE WROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMM STOCK…………….
E sento gli occhiali DIOR stamparsi sul mio momodesign nuovo. MI incazzoe soffro come un cane a tre zampe.
Cerco in fretta la folle…. dove kazzo è quella stramaledetta spia verde?…la trovo… accendo mi accosto… poi mi ricordo dello stonfo sul mio momodesign.. CAZZZOOOO!
e vedo che la Piccola armeggiava i suoi Dior spezzati… “sì però anche te stai attenta!” le dico ..mi sfilo il casco… è graffiato!
Lei è muta. non parla.. anzi si azzarda a dire: “scusa… è che ‘sta moto è troppo potente e non mi sono trattenuta!” “MA COME TE LO DEVO DIRE CHE NON TI DEVI TRATTENERE DA NESSUNA PARTE?!! E’ ANTIESTETICA! E’ ANTIFIGA UNA CHE SI TIENE IN MOTO!! DEVI LAVORARE CON GLI ADDOMINALI!! SE NON SAI ANDARE IN MOTO CHE TI PORTO A FARE?!” (però se n’è accorta della potenza della mia belva neh!!!)
Nervosissimo mi rimetto il casco, riaccendo la moto e facendo i 160 su tutti irettilinei che non richiedevano una piega di più di 3.8° dalla verticale sull’asfalto raggiungo il Bagno 12… ancora c’erano solo 3 della compagnia… PERFETTO! lo spazio da parcheggiare già c’è, e un po’ di pubblico pure… accosto.. faccio scendere la MIA donna … attendo prima che guardino lei che è MIA..e poi prima di spegnere il mio mostro sgaso.. così l’attenzione va dove è giusto che oggi cada: WROOOOOOOOOOOOOOOM

PARTE 3
La giornata al mare in moto, del motaro fighetto non è delle più semplici nonostante si svolga assolutamente in periodo non lavorativo: sveglia presto verso le 10, e sempre in competizione, sempre in tiro, sempre infallibile; un vero lavoro che meriterebbe d’esser pagato almeno come una trasferta estera in periodo di festività natalizia.
Arrivato davanti al Bagno 12 attendo ancora col motore acceso gli altri della comapgnia in modo da prendere e incassare più complimenti possibili… voglio incassare come l’ipercoop il 24 dicembre…
e se non son complimenti ho la battuta sempre e dico SEMPRE pronta…e non potrebbe essere diversamente: ceccheccazz!!! Sono o non sono io la novità.?… non posso fallire neh!
Quindi se si sente “oh Bèl! hai fatto la moto nuova? sì eh? bella la vita eh per chi non fa uncazzo eh?!….”
la risposta deve essere non meno di “ohi Grandeeee! mica son tutti come te che quando si mangiano le unghie apparecchiano la tavola! Dai ci vediamo giù in branda..dai infilati le tue Spadrillas e incamminati che oggi te la offro io la branda! va acaghè”
Il pomeriggio è faticoso e i pensieri sono molteplici… sempre in tiro per tutto il tempo..quindi non puoi mai riposarti, rilassare la pancia…MAI!… e poi:l’olio l’avrò messo bene ovunque in modo da sembrare uniforme??… MAI girarsi dalla parte in cui ho la cicatrice sul fianco…. MAI togliersi i Rayban… e soprattutto: con questo caldo tutto unto di olio solare: come farò a contenere il sudore e a rimettermi tutto l’abbigliamento da moto e quindi, il casco, la polo, e le infradito? MA non è che questo nuovo olio solare mi unge in modo irreparabile le infradito di D&G e mi si cancella la firma come a Dany? Che con quello che le ho pagate sarei costretto a metterle almeno fino a fine luglio… che ansia avere delle infra anonime!! Speriamo di no…
Come si nota nella vita del motaro, anche un olio solare potrebbe sembrare marginale..ma in verità diventa di estrema importanza.
Verso le metà pomeriggio quando mi sento troppo stressato mi alzo, controllo che il costume armanimodamare2009 sia posizionato in basso al punto da far vedere la giunzione del muscolo addominale col pube e a gran voce, mentre guardo gli altri ancora morti sul lettino rovente: “oh gente! andiamo a rilassarci un po’ al porto che ci mettiamo in terrazza e beviamo là?! Dai che offro io che dobbiamo festeggiare! Dai Topina, raccatta i tuoi stracci che andiamo a fare urlare la belva!”
Arrivati alle moto la tecnica per raggiungere il baretto è ben diversa: siccome è un bel rettilineo il lungomare, li faccio andare tutti davanti e con riprese e badilate di GAS estremo li raggiungo ogni10 metri..poi li lascio passare con una scusa… una finta telefonata… il colletto della lacoste che si tira su….. un bacio di circostanza alla donna….. insomma arrivati nei pressi del porto mi stecco il telefonino tra il casco e la guancia e comincio a parlare da solo in modo da far sembrare che sono al telefono davvero.. Bello, dannato e impegnato SEMPRE: fa davvero troppo fico.
arrivo al parcheggio davanti ai tavolini e l’orario mi aiuta a creare la coreaografia giusta: gruppi di motari che arrivano per l’aperitivo al bar del porto/darsena.
Arrivo e BRAAAAAAAM una sgasata…spengo… e via col rito del disarcionamento: Prima la donna TAAAAK….gurdatela bene TAAAAK… poi scavallo io TAAAAK metto il manubrio in posizione opposta del blocca sterzo che la fa più fig@ TAAAK lascio il casco della donna (identico al mio) sullo specchio TAAAK e il mio lo porto con me sul tavolino lì vicino in modo che richiama la Proprietà della moto: la gente vede la moto, vede il mio casco, vede me e collega il tutto : la moto è di quel fico al tavolino. TAAAAK
ci sediamo e mentre ordiniamo le solita cacate da bar moijto, tachipirnha, negrone, vino amarone, e mentre io faccio finta di bere portando il bicchiere alla bocca bagnandomi le labbra, e assicurandomi che tutti guardino la mia moto….. succede l’irreparabile: qualcuno si gira…un frastuono di scarichi aperti… arriva una ducati S2rs turbo 16v …kazzo è pure bella!… ma è Nico! NOOOOOO… ma ha anche la fig@ nuova?! NOOOOO…Pure MORA!!! … DISASTER!
Devo subito elaborare una strategia di difesa…..
Nico arriva davanti al Bar… fa scendere la tipa… e in preda a un principio di onnipotenza s’inventa un BURNàUT prima di parcheggiare la sua moto affianco alla mia belva…che in tutta sincerità in quel momento era già ridimensionata.
qualcuno va là e mentre lui si toglie il casco e come da copione i capelli sono perfettamente ingellati, la gente lo saluta…guarda la moto..si complimenta…
Beh, allora decido di alzarmi..per omaggiarlo…. “ciao Nico, oh vedo che hai comprato una moto umile! ah ah ah!” .. e lui “ehhh cosa vuoi che ti dica? ho fatto come il presidente dell’inter con Bergkamp e jonk: insieme alla moto nuova mi si è attaccata appresso pure la tipa…ahahah ma anche te hai preso il ferro nuovo? kazzo potevi mettergli già delle gomme serie!”

” e te potevi metterci un portatarga meno da pesarese?”
” e te potevi metterci un puntale meno da albanese?”
“e te gli specchi li hai fregati alla 128 di tu nonno?”
” e perchè te hai i moscerini attaccati alla targa? perchè vai molto piano?”
” e te perchè hai messo l’integrale alla tua donna? perchè prima lavorava con Dario Argento? ”
” e tu quanti cavalli hai alla ruota? 4?
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non lo doveva dire:
“ohi Ciccio, abbassa lo sborrometro perchè se incomincio a parlare divento più lunga dell’ avv Mezzogiorno…senti ma è vero che hai messo il mollettone ohlins perchè ti è cresciuta la panza da birra ?”
la storia dei cavalli mi aveva ferito. Molto. Rido sguaiato per far vedere che era stato simpatico…. simpatico come quando perdi 100euro dalle tasche.
Adesso la mia moto sembrava vecchia di almeno 4 anni.
Mi giro distratto… e appena mi volto verso la mia belva mi accorgo che tutti guardavano la Mototurbo di Nico……
…..
Non mi sentivo così nemmeno quando l’altra notte il mio pistolo aveva deciso di stare in ferie. Nemmeno quando da piccolo non mi sceglievano mai e rimanevo ultimo quando si facevano le squadre di calcio..
…..
Riguardo la mia moto: mi pareva meno bella dell’apecross. MERDADI UNA MOTO TRADITRICE! non sai reggere il confronto con una stupida moto di Peter Pan!…
Riguardo la moto: sembra da rottamare…
La riguardo: mi pare addirirttura incidentata…. ammazza che schifo sta Speed triple… quasi quasi la chiamo SPIDY TRIPPA
Devo ammetterlo : ho perso la gara d’uccello.
Richiamo la donna…la biondina di prima adesso mi pare Nilla Pizzi… anzi la Pizzi mi tira di più. Questa qua Mi sembra un cesso. Anzi visto che sta con me è un cesso occupato. e poi: checazzocifaccio io con una bionda secca sifilitica che ho sempre preferito quelle belle more con due meloni così?”
..saluto tutti… faccio finta che mi vibra il mio AIFON… “ohi GRANDEEEEE! sì sì sto per arrivare.. ehh lo so …..certo.. no è che ho perso un minuto con un mio caro amico che ha preso la moto nuova…no… sì….certo…sì…eh…bon… ehh….mmm….(versi della finta conversazione)…ok…dai arrivo a cannone da te.”
mi avvicino alla moto e mi fiondo a casa…
la strada è dura. i fedeli scudieri Rayban mi permettono di andare super forte.. e mi rendo conto quanto è importante avere della buona attrrezzatura motociclistica: la sola visierina del momodesign come ha nico non è molto sicura… grazie ai rayban riesco ad accelerare di più.. checchè ne dica lui. Sono formidabili e mi permettono di sembrare molto più sicuro in moto rispetto a quelli che fanno vedere gli occhi spauriti senza occhiali… e poi i Rayban costeranno anche di più, ma fanno la loro sporca funzione perfettamente: nessuno duibiterà della mia sicurezza!

arrivo a casa… posiziono la donna sul letto in camera mia.
la metto in posizione comoda
vado nello studio
accendo internet
www.moto.it
cerca: ducati
modello S4rs…
adesso vediamo chi ce l’ha più duro

Fonti:
http://www.sv-italia.it/forum.old/viewtopic.php?p=3177779
http://www.sv-italia.it/forum.old/viewtopic.php?p=3178197