Oddio… su quella storia ci sarebbero da scrivere volumi su volumi… questo però è un aspetto che mi va di scrivere e raccontare 🙂 . Chi leggerà capira sicuramente di chi io stia parlando (GHHHHH)
Allora…
Un giorno sei venuta a sapere che un tuo EX (a tuo dire un “coglione”) avesse scritto un libro… e che in quel libro, in qualche modo (anche se di sfuggita), si parlasse di te.
Lo hai comprato al volo -eri troppo curiosa- e te lo sei letta “tutto d’un fiato” (circa 90 pagine, con pagine piccole, bei margini, e caratteri medio/grandi… in più o meno una settimana… un fulmine a leggere insomma!).
E che c’era scritto in quel tal capolavoro (a pagina 15 ndr)?
Era una ragazza bassa, un metro e sessanta sulla carta d’identità, uno e cinquantasette secondo il metro del medico…
…un’espressione così sicura della propria bellezza…
…le labra carnose e due occhi di un marrone così innocuo e banale che facevano cadere lo sguardo in altri lidi, tra le colline che premevano sul mio petto e dietro nella vallata e nelle fosse sensuali della schiena, seguite da un’altra dolce breve e liscia salita.
Si… si… okay… che fossi “graziosa” era chiaramente fuori discussione. Il problema però è che poi la descrizione continuava qualche riga più in basso… 😉
Ignoravo fosse intenta solo a specchiarsi, rivolta com’era solo sulla propria immagine……La sua mente era una stanza senza porte e finestre, una sala con mille specchi che riflettevano ogniuno la stessa realtà deformandola nelle dimensioni e nelle forme, con giochi di luce e di prospettive, ma non nella sostanza: una donna in piedi a guardarsi in mille forme e in giochi voluttuosi di immagini senza sostanza.
E quì casca l’asino…
Premettendo che il libro è una totale ed indiscussa MERD@, e che la carta utilizzata per stamparlo è stata sicuramente sprecata (la carta igienica ha un più nobile fine), devo dire che “l’autore” quando ti ha descritta c’ha preso in pieno. (*)
Certo… avrebbe avuto senso scrivere anche qualcosa sulla zoccolaggine, sull’egoismo, sull’ignoranza, sulla totale bastardaggine della fanciulla oggetto della descrizione… ma mi accontento.
Sapere che ci hai speso ben 12,50€ per leggere che ti considerava come un bel soprammobile, vuoto e vanitoso, NON HA DAVVERO PREZZO!
(*) non sono un critico, né ho una laurea in lettere… perciò la mia analisi sulla bontà o meno dello scritto è viziata dalle mie esperienze letterarie. Ciononostante, SECONDO IL MIO MEDESTISSIMO PARERE, chi ha scritto quel “libro” dovrebbe:
1) andare in analisi, da uno bravo, e per parecchio tempo
2) imparare a scrivere
3) non scrivere MAI PIU’ nulla oltre alle firme sugli assegni